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ostuni

Ostuni è un comune italiano della provincia di Brindisi, in Puglia. Nota anche come Città Bianca, a causa del suo caratteristico centro storico con le case interamente dipinte con calce bianca, è, assieme a Taranto e Santa Maria di Leuca, uno dei vertici ideali della penisola salentina.

Rinomato centro turistico, per il 2009 ha ricevuto la Bandiera Blu e le cinque vele di Legambiente per la pulizia delle acque della sua costa e per la qualità dei servizi offerti. Nel 2005, inoltre, la Regione Puglia ha riconosciuto il comune come località turistica.

La Concattedrale di Ostuni
Posta alla sommità del colle più alto, fu iniziata nel 1435 e completata tra il 1470 e il 1495. Ha una bellissima, caratteristica facciata di tarde forme gotiche, tripartita da lesene. La parte centrale termina con un timpano formato da due archi inflessi, le ali con due mezze lunette; timpano e lunette hanno un bellissimo coronamento gotico, che si prolunga sui fianchi e attorno al transetto, di archetti trilobi a profilo seghettato su mensole scolpite. La facciata è aperta da tre eleganti portali ogivali (nella lunetta di quella mediano, bassorilievo raffigurante la Madonna col Bambino in gloria) sormontati ciascuna da una rosa, di cui quella centrale a 24 raggi, notevolissima per dimensione e ricchezza d'intagli. Altre belle rose sono nelle testate del transetto. L'interno, a croce latina a tre navate su colonne, è rifatto in ariose e solenni forme settecentesche, con soffitto piano dipinto e belle cappelle barocche (presso l'ingresso, colonna della costruzione primitiva). Al termine della navata sinistra è un altare in legno del 1734 con busti dei santi Oronzo, Biagio e Agostino. Nell’abside coro in legno di noce riccamente intagliato (XVII secolo). Nella navata destra sepolcro del vescovo Filo (1720) e nell'ultima cappella c’era una Madonna col Bambino e Santi, di Jacopo Palma il Giovane (trafugata). L'Archivio capitolare possiede oltre 200 pergamene dal 1137.

Architetture civili
La città vecchia è racchiusa dalle mura aragonesi, visibili per lunghi tratti, rafforzate da torrioni circolari; verso est si apre la porta di San Demetrio (XV secolo); sul lato ovest l’altra porta delle mura urbiche conservatasi, Porta Nova (XV secolo), affiancata da un grosso torrione circolare.
Il borgo antico offre molti aspetti pittoreschi dovuti alla eccezionale conservazione delle caratteristiche costruttive del luogo e delle peculiarità urbanistiche. Si incontrano alcuni esempi di dimore signorili:
  • il barocco palazzo ducale Zevallos;
  • il palazzo Siccoda (1575) in via Cattedrale 35;
  • nella piazzetta della Cattedrale si fronteggiano i settecenteschi edifici del Palazzo Vescovile e del vecchio Seminario, collegati con vivo effetto pittorico dall’arco Scoppa;
  • nel vico Castello, scarsi avanzi del Castello, eretto nel 1148 da Goffredo III, conte di Lecce e di Ostuni, e demolito nel 1559 per far posto all’episcopio

Talvolta spiccano solo gli interessanti portali barocchi scolpiti nella tenera pietra locale e inseriti con gusto nel bianco delle pareti:
  • il portale di palazzo Falgheri (XVI secolo) in via A. Giovine 27;
  • i portali del palazzo Ghionda-Pomes e della casa Molendino in via F. Bax 5-7;
  • il portale rococò del palazzo Bisantizzi in via A. Petrarolo 34-36.
Siti archeologici
Il dolmen di Montalbano (detto erroneamente di Cisternino, e noto localmente come Tavola dei Paladini), è nella contrada Piscomarano, presso l’abitato di Montalbano di Fasano; è di grandi proporzioni (alt. cm 145; lastrone di copertura cm 200x300 ca), purtroppo danneggiato in tempi recenti con la distruzione del dromos.
il Parco Archeologico e Naturalistico di Santa Maria D'agnano, (raggiungibile dalla strada statale 16 Ostuni-Fasano), conserva la grotta-santuario rilevante per il ritrovamento della delle ossa di Delia, giovane donna partoriente di 25 mila anni fa, attualmente custodita nel Museo. Resti di un insediamento messapico.
La Torre San Leonardo, torre di avvistamento antisaracena, è in località Pilone; Il Castello di Villanova sorge presso il mare, ove si apre un porticciolo. Villanova venne fondata nel 1277 da Carlo I d'Angiò sul luogo dove, verso la fine del XII secolo, Tancredi conte di Lecce aveva costruito la città di Petrolla, presto scomparsa a causa delle incursioni.

I vini
Nel territorio di Ostuni è possibile produrre Aleatico di Puglia Doc, Ostuni Doc, Brindisi DOC, Puglia Igt.
Lungo la Strada Appia dei vini, di cui il comune è membro, esistono varietà indigene di vitigni:
  • Malvasia nera di Brindisi,
  • Sangiovese;
  • Negroamaro;
  • Ottavianello.
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